RENTRI – Avvio della tracciabilità digitale dei rifiuti

21 Ott 2024

ll RENTRIRegistro Elettronico Nazionale Tracciabilità dei Rifiuti è una piattaforma gestita dal Ministero dell’Ambiente che digitalizza la gestione dei rifiuti. Questo sistema centralizzato permetterà di tracciare la movimentazione dei rifiuti, migliorando la trasparenza e semplificando la gestione di formulari e registri di carico e scarico.

A chi è rivolto il RENTRI?

I soggetti obbligati all’iscrizione al RENTRI sono:

  • i produttori di rifiuti pericolosi;
  • i produttori di rifiuti non pericolosi di cui ai punti c) d) e g) dell’art. 184 del D. Lgs. 152/2006 e s.m.i. (1) con più di 10 dipendenti (2);
  • gli enti e le imprese che effettuano il trattamento dei rifiuti (recupero e/o smaltimento);
  • gli enti e le imprese che raccolgono o trasportano rifiuti pericolosi a titolo professionale o che operano in qualità di commercianti ed intermediari di rifiuti pericolosi;
  • I consorzi istituiti per il recupero e il riciclaggio di particolari tipologie di rifiuti.

Il calendario delle prime date importanti

  • Dal 04/11/2024 sul sito del RENTRI, nel|’area pubblica del portale, ci sarà la possibilità di scaricare il nuovo format del registro cronologico di carico e scarico (in formato pdf, su pagine di dimensioni A4, contenente il frontespizio e le pagine numerate). I soggetti non tenuti ad iscriversi al RENTRI entro il 13/02/2025, dovranno stampare il nuovo registro in formato cartaceo, far vidimare presso la CCIAA ed iniziare ad usare obbligatoriamente dal 13/02/2025.
  • Dal 23/01/2025 sarà disponibile la vidimazione digitale dei FIR, tramite servizi forniti dal RENTRI. Tutte le imprese dovranno infatti utilizzare i nuovi modelli di FIR con vidimazione digitale dal 13/02/2025.
  • Dal 13/02/2025 si partirà con il nuovo regime di tenuta dei registri cronologici di carico e scarico e dei FIR, differenziato per le 3 seguenti categorie:

1) enti e imprese produttori iniziali di rifiuti con più di 50 dipendenti, trasportatori, soggetti che svolgono attività di trattamento dei rifiuti, intermediari e consorzi;
2) enti e imprese produttori iniziali di rifiuti con dipendenti da 11 a 50 dipendenti;
3) enti e imprese produttori iniziali di rifiuti pericolosi con meno di 11 dipendenti.

Disponibile in allegato lo schema riepilogativo delle tempistiche degli adempimenti del RENTRI.

Costi annuali del RENTRI

ll contributo di gestione del RENTRI va versato, per ciascuna unità locale, al momento della presentazione della domanda di iscrizione ed entro il 30 aprile di ciascun anno di utilizzo del RENTRI successivo a quello di iscrizione.

Il contributo di iscrizione è pari a:

  • 100 euro per ogni unità locale: per enti e imprese produttori iniziali di rifiuti con più di 50 dipendenti, trasportatori, soggetti che svolgono attività di trattamento dei rifiuti, intermediari e consorzi;
  • 50 euro per ogni unità locale: per enti e imprese produttori iniziali di rifiuti con dipendenti da 11 a 50;
  • 15 euro per ogni unità locale: peri produttori di rifiuti diversi da quelli sopra indicati.

Il contributo annuale, negli anni successivi a quello di iscrizione, va versato entro il 30 aprile di ciascun anno ed è pari a:

  • 60 euro per Ogni unità locale: per enti e imprese produttori iniziali di rifiuti con più di 50 dipendenti, per trasportatori, soggetti che svolgono attività di trattamento dei rifiuti, intermediari e consorzi;
  • 30 euro per ogni unità locale: per enti e imprese produttori iniziali di rifiuti con dipendenti da 11 a 50;
  • 10 euro per ogni unità locale: peri produttori di rifiuti diversi da quelli sopra indicati.

Guida rapida per effettuare l’iscrizione al RENTRI

Vediamo insieme come iscriversi in pochi semplici passi:

1. Preparazione dei Dati Necessari
Prima di iniziare la procedura di iscrizione, assicurarsi di avere a disposizione tutte le informazioni richieste, come la partita IVA, il codice fiscale dell’azienda e i dati del rappresentante legale.

2. Accesso al Portale
Collegarsi al sito ufficiale del RENTRI (www.rentri.gov.it) e cliccare sull’area dedicata all’iscrizione. Si verrà reindirizzati alla piattaforma di autenticazione digitale.

3. Autenticazione con SPID o CNS o CIE
Per procedere con l’iscrizione, l’accesso potrà awenire solo tramite strumenti digitali di autenticazione (SPID di persona fisica o giuridica, CNS, CIE) da parte di uno o più utenti che rappresentano l’impresa (3).

4. Compilazione del Modulo di Iscrizione
Una volta autenticato, si dovrà compilare il modulo di iscrizione con i dettagli dell’azienda e selezionare il tipo di attività che si svolge in relazione alla gestione dei rifiuti (produttore, trasportatore, ecc.). Occorre fare attenzione a inserire correttamente tutti i dati, perché questo influirà sulla gestione futura della tracciabilità.

5. Pagamento del Contributo di Iscrizione
Dopo aver compilato il modulo, sarà necessario pagare un contributo di iscrizione. Il pagamento potrà essere effettuato online tramite il sistema PagoPA.

6. Conferma dell’iscrizione
Una volta completata la procedura e pagato il contributo, si riceverà una conferma dell’iscrizione via email. Da quel momento in poi, l’azienda sarà utficialmente registrata al RENTRI e potrà iniziare a gestire
digitalmente tutti 1 dati relativi ai rifiuti prodotti o trattati.

Rentri - Schema

 

(1) Si riporta di seguito la classificazione di cui all’articolo 184: c) i rifiuti prodotti nell’ambito delle lavorazioni industriali diversi da quelli urbani; d) i rifiuti speciali prodotti nell’ambito delle lavorazioni artigianali diversi da quelli urbani; gli rifiuti derivanti dall’attività di recupero e smaltimento di rifiuti, i fanghi prodotti dalla potabilizzazione e da altri trattamenti delle acque e dalla depurazione delle acque reflue, nonché i rifiuti da abbattimento di fumi, dalle fosse settiche e dalle reti fognarie.

(2) Calcolo del numero di dipendenti: numero di persone che lavorano con vincoli di subordinazione per conto dell’ente o dell’ìmpresa, in forza di un contratto di lavoro, e che percepiscono una remunerazione. Il numero e riferito alla totalità dei dipendenti presenti nell’impresa o nell’Ente al 31 dicembre dell’anno precedente a quello di riferimento. Il numero dei dipendenti è fornito al RENTRI dal Registro imprese ed è riferito all’impresa e non alla singola unità locale. Qualora il numero di dipendenti fornito dal Registro imprese non fosse aggiornato è possibile modificarlo al momento dell’iscrizione al RENTRI o anche al momento del pagamento del contributo annuale.

(3) Il RENTRI verifica il titolo di rappresentanza mediante interoperabilità: a) con il Registro delle imprese ai fini dell’identificazione dell’impresa e del titolo di rappresentanza detenuto dall’utente; b) con l’lndice dei domicili digitali della Pubblica Amministrazione e dei Gestori di Pubblici Servizi (di seguito Indice PA) ai fini dell’identificazione dell’Ente che sulla base di una comunicazione a mezzo PEC trasmessa dalla piattaforma, potrà confermare il titolo di rappresentanza detenuto dall’utente, c) con Anagrafe Tributaria e INI PEC ai fini della validazione dell’identità dei soggetti, dotati di Partita IVA o codice fiscale che, sulla base di una comunicazione a mezzo PEC trasmessa dalla piattaforma, potranno confermare il titolo di rappresentanza detenuto dall’utente.